L’estate è una stagione piena di luci da mattina a sera, dai raggi del sole che riempiono la giornata alle luci della sera, cieli stellati, lucciole, fuochi d’artificio, lanterne colorate.
In giapponese “estate” si dice “natsu” (夏) e il Kanji che lo identifica sembra rappresentare un uomo con una maschera che agita le braccia e i piedi quasi per identificare le celebrazioni che si svolgono in estate, le danze, le festività. In effetti i “matsuri”, le feste tradizionali giapponesi, che si svolgono in estate sono molte e sono davvero incantevoli.
Come sempre anche la poesia testimonia lo stato d’animo che rilascia ogni stagione e ho scelto alcuni haiku che secondo me riescono a comunicare direttamente al cuore alcune emozioni universali che l’estate regala.
Il primo haiku di Ishida Hakyō ci presenta uno dei simboli dell’estate, il frinire di cicale che, a mio avviso, un po’ ci fa rivivere la poetica di Pascoli. Chiudiamo gli occhi e pensiamo ad un campo estivo, a quei pomeriggi caldi e assolati interminabili, quando tutto sembra sospeso e racchiuso in una bolla e dove l’unico modo per scandire il tempo è ascoltare il frinire delle cicale. Emozioni che già da bambini custodiamo nella nostra memoria.
Frinir di cicale stamani
tornano a me
Tutti gli amori
e odi
(Ishida Hakyō)
Il secondo haiku che ho scelto ha la stessa capacità di una fotografia di cristallizzare l’immagine, il momento. Sembra di vedere la scena descritta da Matsuo Basho, che ormai abbiamo citato spesso nell’ambito della poesia giapponese. L’immediatezza di questo haiku è davvero affascinante.
Il mio cavallo cammina per la pianura d’estate
io in una pittura
(Matsuo Basho)
Nel prossimo haiku, Kobayashi Issa decanta la bellezza delle ipomee, conosciute anche come “campanelle”, che fioriscono tra giugno e settembre. Anche le ipomee scandiscono la stagione. Le ipomee simboleggiano la speranza e la perseveranza e, in effetti, l’estate è una paziente resistenza.
Dalle ipomee
ecco che ha inizio
la mezza estate(Kobayashi Issa)
In questo haiku il poeta volge il suo sguardo al cielo di mezza estate, nemmeno una nuvola, tutto calmo, tranquillo, sembra quasi di toccare la bellezza della Natura.
che bellezza:
nemmeno una nuvola
nel cielo di mezza estate(Kobayashi Issa)
L’ultimo haiku che ho scelto sembra una melodia per la sua delicatezza di immagine. Scende la notte, ma la peonia bianca cattura i raggi di luna, nel cielo incantevole d’estate. La peonia è, infatti, un fiore estivo e il suo candore riflette la luce lunare, un collegamento tra i due mondi, in un tempo sospeso, magico.
Tra i fiori che si scuriscono
la bianca peonia
cattura la luna
(Kato Gyodai)
Grazia
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