“Nella città delle luci e della solitudine, le storie d’amore si svolgono nei luoghi più inaspettati”.

Titolo originale: 도시남녀의 사랑법 , Dosinamnyeoui sarangbeop
Regia di: Park Shin-woo
Scritto da: Jung Hyun-jung; Jung Da-yun
Cast: Ji Chang-wook, Kim Ji-won, Soo Joo-yeon, Kim Min-seok, Ryu Kyung-soo, Han Ji-eun.
Genere: Commedia, Sentimentale, docu-film
Corea del Sud, 2020-2021, kdrama, 17 episodi
Definire “Lovestruck in the City” un drama romantico non è del tutto corretto, si tratta infatti di un drama che ha in sé gli elementi tipici del romance, ma con un intreccio narrativo differente, ovvero la scelta di mischiare la trama narrata nel presente con l’aggiunta di diversi flashback, ma il tutto girato come se fosse un documentario caratterizzato da interviste strutturate e da interviste libere, come a farlo sembrare quasi un reality.
Mi sono chiesta da subito come mai questa scelta particolare e mentre guardavo ogni episodio, che dura quasi trenta minuti e, anche questo serve a contraddistinguere lo stile del drama, ho pensato che per le tematiche trattate e per focalizzarsi meglio sulle reazioni istintive e sulle emozioni dei personaggi, la tecnica del “finto documentario” potesse essere una scelta che all’inizio può sembrare quasi “azzardata”, ma che poi riesce a dare un’impronta personale alla storia o meglio alle storie narrate.
Questa tecnica sperimentale di narrazione televisiva è un po’ particolare da trovare in un drama e personalmente, pur avendo all’inizio delle riserve e pur non stravedendo per questa scelta narrativa, ho apprezzato l’abilità, soprattutto degli attori, di rendere quanto più realistica e attendibile la storia dei propri personaggi.
La trama è incentrata in modo particolare sulle vite di sei persone che sono collegate tra di loro, da un rapporto di parentela, di amicizia o sentimentale.
Il focus delle interviste si sofferma sull’amore, su come si frequentano le persone al giorno d’oggi, in una grande città dai ritmi frenetici. Cosa ci si aspetta dall’amore? Esiste l’amore eterno? Esiste il sentimento in ogni relazione oppure le relazioni occasionali sono quelle che hanno rovinato l’amore stesso? In una grande città si fa fatica a conoscere e a frequentare persone?
Queste sono le domande che vengono poste agli intervistati e che sono anche i protagonisti del nostro drama.
Park Jae-won (Ji Chang-wook, “Healer”, “Suspicious Partner”, “Benvenuti a Samdal-ri”), un architetto in carriera, molto abile e preparato nel suo lavoro, decide di prendersi una vacanza, sente la necessità di prendere delle ferie che possano farlo staccare dai ritmi di lavoro degli ultimi tempi, così da potersi dedicare ai propri hobby, la pittura, le passeggiate e impararne di nuovi, per esempio il surf.
Durante la sua vacanza conosce Yoon Sun-ah (Kim Ji-won, “My Liberation Notes”, “Fight for My Way”, “Queen of Tears”), una ragazza dallo spirito libero, che vuole vivere una intensa storia d’amore con Jae-won, il quale si innamora all’istante del carattere strambo, ma simpatico della ragazza, dei suoi modi di fare, della sua personalità forte, ma anche un po’ bizzarra. I due ragazzi trascorrono così delle vacanze da sogno, la loro storia travolgente è ogni tanto intervallata dai momenti di stranezza di Sun-ah e da quelli di paranoia di Jae-won, ma, tutto sommato, il contesto marino, i colori, il tempo libero per dedicarsi allo sport e agli hobby, li portano a estraniarsi in una dimensione personale, libera dai pregiudizi degli altri, dai legami, dalle aspettative del mondo, fingono un matrimonio hippy con degli anelli che possano sugellare il loro amore, una dimensione come una ampolla, un piccolo scrigno di felicità tutto per loro.
Poi, però accade qualcosa e Sun-ah va via, portandosi con sé anche la macchina fotografica di Jae-won e con essa i ricordi della loro estate.
Una volta tornata a Seoul, Sun-ah riprende la sua vita come Lee Eun-oh (sempre interpretata da Kim Ji-won) e la sua personalità è diametralmente opposta rispetto a quella della ragazza dell’estate conosciuta da Jae-won. Eun-oh è una ragazza timorosa, che lavora nel commercio e che è sempre piena di angosce e di ansie. La sua personalità ottimista, stramba e iperattiva è rimasta chiusa nella dimensione estiva.
La vita, però, è piena di sorprese e le persone si reincontrano anche in una grande città e così è il caso di Sun-ah/Eun-ho e Jae-won che si ritrovano, si lasciano, fuggono, si inseguono e cercano di incrociare le loro vite nella confusione e nel frastuono della città.
“Forse il destino non è una questione di fato. Forse è una questione di scelte che facciamo.” (Park Jae-won)
Nella stessa città, Suh Rin-yi (Soo Joo-yeon, “Seasons of Blossom”, “A Love so Beautiful”, “On/Off”), impiegata part time è fidanzata da molti anni con Choi Kyung-joon (Kim Min-seok, “Because this is My First Life”), cugino di Jae-won, anche lui architetto. I due giovani sembrano felici, ma la loro relazione che dura da tempo andrà avanti per sempre oppure vacillerà?
Infine, i due single, Kang Geon (Ryu Kyung-soo, “Itaewon Class”), romanziere che non crede all’amore e che ha scelto di vivere per sempre da solo e Oh Sun-young (Han Ji-eun, “Bad and Crazy”), insegnante di educazione fisica alle scuole superiori, cinica e decisa a sfruttare solo gli aspetti positivi di una relazione sentimentale che non sarà mai duratura. Entrambi vivono una storia, all’inizio senza prevedere eventuali legami, poi, però qualcosa di inaspettato cambierà le loro esistenze.
Come si combatte la solitudine in una grande città? I sentimenti possono sorprendere le proprie vite?
Queste domande agli intervistati, quasi alla chiusura della serie, lasceranno anche gli spettori a riflettere su quanto i ritmi di vita della società odierna possono compromettere relazioni, tempo per se stessi e sentimenti.
L’ultimo episodio della serie è a se stante, mentre tra i camei importanti spicca sicuramente Choi Min-ho.
Grazia
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