“Ti proteggerò, non importa quante volte dovrò tornare indietro nel tempo”.


Titolo originale: 君と100回目の恋 – Kimi to 100 Kaime no Koi
Regia: Sho Tsukikawa
Scritto da: Satomi Oshima
Cast: Miwa, Kentaro Sakaguchi, Erina Mano, Ryusei Ryo, Yuki Izumisawa, Seiichi Tanabe
Genere: Fantasy/Drammatico
Giappone, 2017, film
Se solo potessimo viaggiare nel tempo cambieremmo molte situazioni, anche il nostro destino e quello delle persone a noi care, faremmo in modo da non far accadere alcuni imprevisti o incidenti e cercheremmo di giocare d’anticipo.
Se solo potessimo…
“The 100th Love with You” è un film che fa riflettere e ci pone davanti proprio questi interrogativi esistenziali.
Il film che vanta la regia di Sho Tsukikawa, che abbiamo apprezzato anche per la serie “Yu Yu Hakusho”, arricchito della sceneggiatura della bravissima Satomi Oshima, che ritroveremo nella versione giapponese del drama coreano “Marry My Husband”, ha una trama fantasy impreziosita da una colonna sonora molto bella.
Il film inizia con la giovane Aoi Hinata (interpretata dalla cantante Miwa) che è seduta su una panchina, triste e amareggiata per aver rotto il disco preferito del padre. All’improvviso le appare il suo amico d’infanzia Riku (Kentaro Sakaguchi, “What Comes After Love”, “Beyond Goodbye”, “The Parades”) che le promette che il disco può essere aggiustato.
Aoi e Riku si conoscono da tanti anni e frequentano la stessa università, inoltre la ragazza insieme alla sua migliore amica Rina (Erina Mano), a Naoya (Ryusei Ryo) e a Tetsudai (Yuki Izumisawa)ha formato una band, “The Stroboscorp” e hanno deciso di esibirsi al festival estivo del 31 luglio con delle canzoni proprie. Siamo all’estate prima della partenza di Aoi per andare a studiare a Londra.
Il giorno del festival estivo, però, le cose non vanno per il verso giusto. Inoltre, Aoi sente molto il distacco e la freddezza ingiustificata di Riku. Così, dopo non aver fatto un fallimento nell’esibizione, Aoi scappa del locale e, mentre cammina, sconvolta e concentrata solo a recuperare lo spartito che le è volato via, non vede un camion che le viene incontro e resta coinvolta in un incidente stradale.
Quando si risveglia si ritrova nella stessa aula universitaria e tutto sembra ripetersi.
Il suo amico Riku le confida di avere un segreto: può tornare indietro nel tempo. Il giorno in cui il disco del padre di Aoi si ruppe, era anche il compleanno di Aoi e la ragazza si era recata nel negozio di dischi dello zio di Riku per capire se fosse possibile aggiustarlo, ma vedendo che non era possibile, andò via demoralizzata. Riku, che aveva origliato la conversazione, aveva chiesto allo zio di insegnargli la chitarra, tornando indietro nel tempo più volte fino ad essere in grado di suonare la canzone sul disco per Aoi. Avrebbe fatto questo per festeggiare il compleanno di Aoi 100 volte.
Aoi e Riku sono innamorati anche se fino al momento della rivelazione di Riku non si erano mai confessati i propri sentimenti.
Aoi sarà destinata a rivivere quel giorno o riuscirà a uscire dal loop temporale in cui sembra essere intrappolata? Riku riuscirà a viaggiare nel tempo ogni volta per salvare Aoi?
La vita è come un disco che gira, sembra di risentire la stessa melodia, eppure ogni volta con un’intensità diversa.
Questo è quello che capita alla giovane Aoi ogni volta che muore e rivive 100 compleanni, uno diverso dall’altro come una melodia suonata in diversi cento modi e, difatti, la musica è una parte importante della trama del film, il negozio di dischi, le prove musicali della band, la chitarra di Riku e delle performance musicali da riascoltare più volte e rivedere sul web, come questa live:
Il film è come un puzzle in cui vanno cercati tutti i piccoli pezzi per dare una logica temporale a tutta la trama.
La voce meravigliosa di Miwa e l’interpretazione espressiva di Kentaro Sakaguchi impreziosiscono la storia narrata in questo film dove il soggetto principale è l’importanza dei sentimenti, il valore della propria esistenza, come unica ed essenziale, perché una gemma rara nel mondo, da registrare come la voce in un disco.
Una panchina vuota di fronte all’oceano, poi tutto sfuma nel nero, forse ricomincia da capo, forse resta impresso nella memoria, ma di sicuro il tempo è un concetto complesso, armonico che si vive unicamente nella propria fragile esistenza.
Grazia
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