“Se il presente vacilla per colpa del passato, allora non è del tutto passato”.
Questa è una frase che mi ha colpita molto durante la visione di “I Order You”, uno dei due drama che ho scelto per questa seconda parte di viaggio tra i sapori.
Spesso i dolori del passato e le emozioni negative che non siamo mai riusciti a superare annebbiano la nostra vita, purtroppo, non sempre è semplice affrontarle, ma spesso rimuginare e accanirsi con i pensieri non serve a molto.
Nei due drama scelti i personaggi sono incastrati in un passato da cui non sono riusciti a liberarsi e “affondano in una palude”. Ancora una volta, però, la cucina è protagonista delle due storie perché ha un valore terapeutico e consolatorio.
== I ORDER YOU ==

Titolo Originale: 당신을 주문합니다 – Dangshineul Jumunhabnisa , I Order for You
Regia: Ahn Gil-Ho
Scritto da: Oh Bo – hyun
Cast: Kim Ga-eun, Jung Yunho, Baek Jong-won, Jang Seung-jo, Jo Yoon Woo
Genere: Food/ Comedy/Romance
Korea, 2015 – 16 episodi
Il drama inizia con una carrellata di ore di pranzo di diverse persone, alcune felici e altre meno, alcune sospese nella propria ora ricreativa, altre tristi per il pasto poco nutriente e poco appetitoso, poi una voce fuori campo ci spiega che: “Ogni porta-pranzo nel mondo porta in sé un proprio significato!”.
La vita è così come il pranzo, entrambi, infatti, possono avere sapori e significati differenti, dipende dagli eventi, dal proprio stato d’animo e dal passato che spesso ci rincorre nelle scelte e nelle nostre opinioni.
“I Order You” è un kdrama che inizia con un’atmosfera frizzante da commedia, poi a metà comincia a svilupparsi una tematica su cui riflettere, quella del perdono e dei sensi di colpa.
Tratto dal romanzo “Plada”, è la storia di uno chef, padrone di un negozio di dosirak (pasti da asporto) e di una impiegata che dopo essersi recata al ristorante per una commissione da fare per il fratello, si innamora del locale e delle sue pietanze, per finire ad affezionarsi allo chef stesso, ma la vita è inaspettata con i suoi colpi di scena e con il passato che ogni tanto torna a bussare alla porta dei due ragazzi.
Yeo Gook-dae (Jung Yunho, anche conosciuto con il nome d’arte U-Know Yunho e membro del duo musicale TVXQ) è uno chef di successo, ma è reduce da una separazione che lo ha emotivamente distrutto e per questo è diffidente dell’amore. Lavora nel suo ristorante insieme ad altri due amici, ma è lui che è specializzato in nuove ricette e pietanze e soprattutto è molto richiesto per la preparazione dei pranzi d’asporto.
Park Song-ah (la bravissima Kim Ga-eun, “I Hear Your Voice”, “King The Land”; “Because this is My First Life”, “The Potato Lab”) è un’impiegata che si innamora all’istante di Gook-dae e del suo cibo perché le ricorda la cucina di sua madre che è morta quando lei era ancora bambina.
Tra i due nasce presto un sentimento, ma all’inizio le diffidenze del ragazzo e in seguito i rancori di Song-ah rendono la loro relazione piena di difficoltà, si aggiunge poi anche la presenza di Kevin (Jang Seung-jo, “Encounter”), nuovo responsabile dell’ufficio della ragazza e vero second lead del drama.
Song-ah e Gook-dae, in realtà sono legati da un passato, da una persona cara in comune e da un diario che è anche stato fonte di ispirazione per il ragazzo che ha scelto di dedicarsi alla cucina proprio grazie a questo diario. Il momento più malinconico della storia viene affrontato nella seconda parte del drama dove il passato e alcuni dispiaceri legati proprio ad esso si aggrovigliano nelle vite dei due giovani che dovranno affrontare una crisi emotiva per ritrovare se stessi e riappropriarsi del proprio presente. Anche in questo caso i sapori e la cucina aiuteranno a recuperare l’equilibrio.
“Questo diario è il motivo per il quale ho cominciato a cucinare”.
“I Order You” è un kdrama che riesce a mischiare la commedia brillante con delle tematiche profonde, ponendoci di fronte ad una storia mai banale né scontata.
== LET’S EAT SOMETHING, ANNA ==

Titolo originale: 애나야 밥먹자 – Hey Ana! Let’s Eat! – Aenaya Babmeokja
Cast: Nam Gyu-ri, Im Seul-ong
Genere: Comedy/Food/Life
Korea, 2017 – 5 episodi
C’era una volta una ragazza di nome Sohn Ana che, dopo essere stata lasciata quasi all’altare dal futuro marito e dopo aver ricevuto un’umiliazione pubblica, decise di non uscire più di casa e di vivere il resto dei suoi giorni da reclusa.
C’era una volta un giovane di nome Park Ji-yong che aveva ormai trovato un equilibrio con se stesso e una stima tanto ricercata da una vita, ma era tormentato nei suoi momenti più bui da vecchi ricordi che ancora gli trasmettevano un senso di inadeguatezza e debolezza.
Questa è una storia di ricerca di se stessi, di compagnia, di ritrovare quella sicurezza e quel calore necessari per ritornare alla vita e consumare un buon pasto con una persona fidata.
“Let’s Eat Something, Anna”, conosciuto anche con il titolo “Hey Ana! Let’s Eat!” è una miniserie molto breve, costituita da 5 episodi di circa quindici minuti ciascuno; avrei voluto fosse un po’ più lunga, ma nonostante ciò la serie presenta molti spunti di riflessione interessanti su cui meditare.
Sohn Ana (Nam Gyu-ri) è una ragazza schiva e sospettosa di tutto e di tutti, soprattutto dopo un’esperienza del passato in cui si è sentita umiliata. Due anni prima, infatti, a pochi giorni dal matrimonio fu lasciata dal fidanzato che aveva un’altra relazione.
Da due anni la ragazza non esce più di casa, non ha contatti con nessuno se non con la propria famiglia con la quale, però, non riesce nemmeno a sedersi al tavolo a mangiare, perché Sohn Ana non è più capace di mangiare in compagnia di altre persone e, da quando è stata lasciata dal futuro marito, si è trascurata e non fa che pensare a quando insieme provavano nuovi ristoranti e piatti particolari.
La sua unica gioia è lo shopping a domicilio, per cui passa le giornate a guardare i canali e i programmi di televendita, acquista e fornisce consigli ed è diventata una influencer nel campo dello shopping on line, conosciuta con il nome di “Regina Anna”, ma nessuno conosce la sua identità e nemmeno il suo viso.
Park Ji-yong (Im Seul-ong, “Personal Taste”) è un attraente conduttore di home shopping, stimato e apprezzato da tutti, ma nonostante la sua bella presenza, nasconde un passato di angosce e di insicurezze a causa dei problemi alimentari e di obesità. Oggi, il ragazzo nasconde il suo passato ed è consapevole di aver dovuto lottare per credere in se stesso e guadagnare la stima delle persone intorno a lui, ma quando qualcosa vacilla ritorna l’ombra della paura dei tempi difficili.
Per una serie di eventi fortuiti i due giovani si incontrano, Sohn Ana riuscirà finalmente ad uscire di casa e Ji-yong a superare il proprio passato. Una coppia particolare che inizia a conoscersi tramite le proprie debolezze.
Il punto di forza di questo drama, che in pochi brevi episodi affronta delle tematiche importanti, è che entrambi i protagonisti superano le proprie ansie e timori solo capendo di essere di supporto l’un l’altro.
“Mangiamo insieme d’ora in poi, mi assicurerò che non le venga un’indigestione”.
Perché in fondo, spesso, in compagnia si riescono a superare delle montagne invalicabili di paura, soprattutto per le persone che sono abituate a stare da sole e a fare affidamento unicamente a se stesse, ma che si ritrovano nell’unione di solitudini:
“Niente va come vorresti tu. Perfino i miei sentimenti non fanno ciò che voglio facciano, ma almeno sono riuscita a capire che il cibo ha un sapore più buono quando è mangiato con qualcun altro”.
Grazia
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