“Vorrei tanto che ci fosse un libro di cucina anche per la vita, con tutte le ricette che ti dicono come affrontarla nel modo giusto!
Lo so, adesso lei mi dirà: Si impara sbagliando!”
“No, quello che stavo per dirle, e lei lo sa meglio di tutti, è che sono le ricette che uno si inventa quelle che funzionano meglio di tutte…”
(dal film “Sapori e dissapori”)
Quando pensiamo al nostro passato, alla nostra infanzia, associamo spesso dei sapori, dei profumi che ci fanno ritornare nella cucina dei nostri nonni, nella torta di compleanno di tanti anni fa, nell’odore forte di uno stufato o in quello della legna bruciata, perché quando vogliamo rintanarci in un ricordo felice assaporiamo nuovamente un piatto che prende il nome di ricordo e che appartiene alla memoria gustativa, sensazioni che ci riportano a un momento speciale, un evento particolare, a qualcosa di indimenticabile.
Ho voluto selezionare due minidrama che parlano di cucina, sì, ma intesa come sapori e ricordi che ci fanno riemergere da un periodo buio, da una delusione, dalle amarezze che viviamo ogni giorno, perché per sopravvivere recuperiamo i vecchi sapori di un tempo e ne ricaviamo altre ricette tutte nostre, in fondo, quelle inventate funzionano meglio di tutte!
== Secret Ingredient ==

Titolo originale: 비밀 재료 (Bimil chaeryo)
Regia: Cho Young Gwang
Scritto da: Baek Dong-hoon
Cast: Lee Sang- heon, Julia Barretto, Nicholas Saputra, Gabby Padilla
Romance/Cooking/Food
(Korea, 6 episodi, 2024)
“Il passato è un ingrediente che mi rende la persona che sono oggi”.
“Secret Ingredient” è un drama ambientato a Giacarta, nelle cucine di un albergo lussuoso dove la giovane Maya (Julia Barretto), un’aspirante chef di origine filippina, desidera vincere una gara di cucina per poter pagare le spese mediche per un familiare.
Maya è fortemente determinata a vincere la sfida culinaria lanciata da Arif Hadi (Nicolas Saputra), l’Executive Chef, per poter avere la possibilità di essere promossa a Chef de Partie.
Nelle cucine, nel frattempo, il giovane Ha-joon (Lee Sang-heon Lee, “Xo,Kitty”) ha lasciato Seoul per impiegarsi come aiuto cuoco a Giacarta, ma fa molta fatica ad adattarsi a questa vita lavorativa. L’unica persona con cui riesce a parlare è Maya che comprende le sue iniziali difficoltà e cerca di aiutarlo, ma dopo una serie di errori, il ragazzo si impegna ad aiutare Maya a riscattarsi e convincere Arif di essere una brava chef preparando un piatto particolare che contiene un ingrediente segreto, difficile da trovare.
L’ingrediente è un frutto raro chiamato “kepel”, il cui nome scientifico è Stelechocarpus burahol èd è conosciuto in Indonesia con nomi diversi, ma il frutto del kepel, che viene anche chiamato “mela kepel”, ha un sapore dolce, fruttato quasi come la papaya, ma ha anche delle proprietà aromatiche.
Avvicinatosi a Maya, Ha-joon comprende che la ragazza ha diverse difficoltà economiche e molti debiti da ripagare per via delle spese sanitarie affrontate, per cui, insieme a Stella (Gabby Padilla), un’altra amica e collega cuoca, incoraggia Maya a creare un’attività parallela, vendendo cibo ai dipendenti dell’hotel, ma, andando contro la politica aziendale, i tre vengono ripresi e puniti.
Maya, Ha-joon e Stella partecipano, comunque, alla competizione culinaria internazionale per creare maggiori opportunità per Maya, ma, proprio durante la preparazione alla competizione culinaria, riaffiora un segreto custodito da Ha-joon.
Molti anni prima, Ha-joon, ancora bambino, insieme a sua madre avevano lasciato la Corea del Sud per iniziare una nuova vita all’estero, qui avevano conosciuto la madre di Maya che lavorava come governante. Maya e Ha-joon, da bambini avevano trascorso insieme tante giornate serene di gioco. Quando la madre di Ha-joon era, purtroppo, deceduta, il bambino era stato ritrovato dai parenti e portato via nel suo paese natale.
Da allora Ha-joon, proveniente, in realtà, da una famiglia ricca, non ha mai dimenticato la sua amica di infanzia e prima di essere completamente travolto dalle attività imprenditoriali ereditate dal nonno, ha chiesto un periodo di stacco da tutto per ricercare quella bambina che non ha mai dimenticato, ma che era stata un raggio di sole in un periodo buio della sua esistenza.
Una volta ritrovata l’amica a Giacarta, Ha-joon si era finto un aiuto cuoco, ma come fare a farsi riconoscere da Maya e a confessare i suoi sentimenti che sono sempre rimasti tali da quando era bambino?
Questa miniserie, recitata molto bene, è un piccolo gioiellino. Inoltre, per la brevità degli episodi è possibile recuperarla in un fine settimana, anche come comfort drama.
L’argomento principale, che è quello della cucina e delle relazioni umane, è intervallato da altre tematiche profonde e su cui riflettere, il valore dell’amicizia e della fiducia, il lavoro e la costanza, oltre all’orgoglio di andare avanti, nonostante le difficoltà, i ricordi spiacevoli che possono essere consolati da una tazza di brodo caldo, il cibo che si mischia alle memorie del passato e, se ci pensiamo bene, quante volte profumi e sapori riportano nella nostra mente vividi ricordi sensoriali che rappresentano dei momenti della nostra esistenza!
“Il cibo è come una macchina del tempo che ti permette di tornare indietro nei tuoi sentimenti passati. E’ incredibile come il profumo di un piatto possa riportarti alla tua infanzia in un istante”.
== How Are You Bread ==

Titolo originale: 하와유브레드 – Hawayubeuredeu – How Are U
Regia: Kim Young-joon
Scritto da: Kang Soo-yeon
Cast: Kim Jun-myeon (Suho), Lee Se-young, Kang Pil-sun, Moon Ji-yoon, Han So-young, Sora Jung
Romance/Fantasy/ Cooking/ Food
(Korea, 5 episodi, 2020)
“Nei miei impasti c’è un’anima”
Han Dae-gyu, il miglior maestro di torte di riso del Paese, ha rinnegato il suo unico figlio, Han Do-woo (Kim Jun-myeon, in arte Suho, cantante del gruppo Exo e visto in “Behind Your Touch” e “The Universe’s Star”) da quando ha deciso di andare ad imparare l’arte della pasticceria in Francia.
La decisione di Do-woo è stata vissuta come un tradimento, ma il ragazzo, in realtà è diventato molto bravo nel suo mestiere e, dopo aver studiato alla prestigiosa scuola “Le Cordon Bleu”, si è specializzato sempre di più e ha partecipato a molte gare internazionali di pasticceria.
Tornato in Corea, ha aperto il suo negozio, la “Aurora Bakery” che presto è diventata molto rinomata.
Do-woo mette tutta la sua passione e il suo cuore nel lavoro e prova sempre nuovi ingredienti e nuovi piatti. Ogni giorno, però, sforna un tipo diverso di dolce, in quantità limitata che lui chiama “How Are You Bread”. Ognuno di questi dolci ha un suo significato e un messaggio intrinseco. Si dice, infatti, che esprimendo un desiderio con il primo morso, quel desiderio si avvererà con l’ultimo morso.
Noh Mi-rae (Lee Se-young, “A Korean Odissey”, “The Law Cafè”, “What Comes After Love”) lavora da due anni alla MBS TV e il suo desiderio è quello di diventare la scrittrice principale di un programma di intrattenimento televisivo. L’opportunità arriva con uno show di gara culinaria. La ragazza ci lavora con tanto entusiasmo e impegno, ma è suo il compito di trovare gli chef sfidanti e tutte le caratteristiche importanti che possono coinvolgere il pubblico.
Mi-rae che viene a conoscenza della bakery di Do-woo e prova i suoi dolci, cerca di convincere il ragazzo a partecipare al suo show e, dopo molti tentativi incessanti, finalmente riesce a persuaderlo, non riuscendo a capire nemmeno lei come sia riuscita in questa impresa difficile.
Le vite dei due giovani, però, si sono in qualche modo incrociate e in un’atmosfera tra il romantico e il fantastico la storia di “How Are You Bread” riesce a tener incollato lo spettatore per tutti i cinque episodi.
“How Are You Bread” è una miniserie girata nel 2016, ma trasmessa per la prima volta nel 2020.
Bellissima la ost, meravigliosa la canzone di Elaine, “Loved”, la ballata “Beautiful Tonight”, cantata da Chinjamae (CJM) e “Algo” eseguita da Live High, tutte le scelte musicali sono molto particolari.
Un applauso anche alla scelta della location per dar vita alla “Aurora Bakery”, alle luci e ai fiori, che danno un senso pacato di serenità e sofisticatezza.
Grazia
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