Esiste un mondo a metà tra la fiaba e la leggenda, che si muove in mezzo alle ombre e a strane creature che sembrano uscite dai libri. Esiste un Giappone tradizionale che, certe volte, sembra fare capolino anche dalle storie moderne. E, spesso, solo manga, anime e j-drama riescono a cogliere quest’intreccio fantastico che porta le creature magiche e i guerrieri ombra nella vita di tutti i giorni. Si tratta della dimensione degli yōkai (妖怪), il cui termine etimologicamente significa “maleficio” o “stregoneria” (dal giapponese yō), che si manifesta in modo inquietante (dal giapponese kai). Classificabili in modo errato come spettri o demoni, sono, in realtà, creature soprannaturali dell’antica mitologia giapponese, che amalgamano insieme sia creature malefiche come gli oni, sia creature semi-umanoidi o ex umani trasformati in esseri sovrannaturali (come il futakuchi-onna, letteralmente una donna con due bocche), sia creature semi-animali dalle capacità metamorfiche e dai poteri magici immensi (come le famosissime kitsune, le volpi magiche della tradizione giapponese, o i tanuki, che possono trasformarsi in qualsiasi cosa), che sono ambivalenti, talvolta presenze cattive, talaltra aiutanti preziosi per gli esseri umani.
Per questo motivo, in quest’articolo troverete due brevi recensioni di due prodotti televisivi giapponesi che sono riusciti a creare un nuovo mondo dove gli yokai vivono insieme agli umani e che sono da recuperare tutti d’un fiato, magari fingendo di avere una katana appesa al fianco e recitando le formule magiche per allontanare i demoni.

Yu Yu Hakusho
(J-drama, fantasy/action/horror, 5 episodi, 2023)
con Takumi Kitamura, Keita Machida, Sei Shiraishi, Kotone Furukawa, Jun Shison, Kanata Hongo, Shuhei Uesugi, Kenichi Takito, Ai Mikami, Go Ayano e Meiko Kaji
Basato sul manga/anime omonimo, “Yu Yu Hakusho” (幽☆遊☆白書, letteralmente “Libro bianco sui fantasmi”), che aveva raggiunto l’Italia negli anni ’90 con il titolo di “Yu degli spettri” e un certo seguito di bambini appassionati agli spettri, il drama, marcato Netflix, è di fatto un live action dell’anime stesso e ricostruisce gli esordi della storia narrata nel manga, tentando forse quella mossa scaltra di live action in stile “One Piece“, che sta dando nuova linfa all’universo seriale.
Yusuke Urameshi (qui interpretato da Takumi Kitamura, anche protagonista del film ispirato all’anime di “Voglio mangiare il tuo pancreas” e apparso nelle serie “Anti-Hero” e “Tokyo Revengers“) è un giovane studente di 17 anni, noto per essere un po’ ribelle e scapestrato, quasi con la fama del teppista, una disperazione per la sua amica Keiko (Sei Shiraishi), anche perché è sempre pronto alla rissa, soprattutto con Kazuma Kuwabara (interpretato da Shuhei Uesugi), l’altro teppista di quartiere, che, alla fine, si rivelerà quanto di più vicino ad un amico ci possa essere. Solo che Yusuke Urameshi nasconde un cuore gentile e, mentre cerca di salvare un bambino, muore improvvisamente in un incidente stradale e si presenta al cospetto di Botan (interpretata da Kotone Furukawa), creatura fantastica, traghettatrice delle anime umane nel mondo dei morti, e del Piccolo Enma (interpretato da Keita Machida di “Alice in Borderland” e “Cherry Magic!“), figlio del Re Enma, il giudice dell’aldilà buddista, che cambia aspetto tra quello di un bambino e quello di un giovane ragazzo, ma sempre con un ciuccio magico in bocca. L’aldilà, però, non è ancora pronto ad accogliere Urameshi, per cui gli propone un accordo: il ragazzo può ritornare in vita, a patto di diventare il detective ufficiale del mondo degli spiriti sulla terra, iniziando ad indagare sui cosiddetti “yokai”, residui del mondo dei demoni e degli esseri fantastici, cristallizzati in presenze maligne o, comunque, non benefiche per i mortali che abitano la terra.
Ma non tutti gli yokai sono identici e, se la maggior parte somiglia a normali e spaventosi demoni maligni, pronti ad infestare case, possedere persone e nutrirsi della loro energia vitale, una piccola minoranza è molto più complicata e variegata di quanto ci si possa aspettare e, forse proprio per questo motivo, più temibile sotto diversi punti di vista. Tra questi, alcuni (come Hiei, interpretato da Kanata Hongo, o Kurama, interpretato da Jun Shison) diventeranno presenze fisse e costanti, aiutanti magici inaspettati, incastrati a metà tra il mondo dei morti e il mondo dei vivi e alleati per un fine più grande. Altri, invece, come Toguro minore e Toguro maggiore (il primo interpretato da un Go Ayano di “Tokyo Swindlers” e “The Journalist“, fisicamente trasformato e ingigantito da diventare irriconoscibile, e il secondo interpretato da un altrettanto irriconoscibile Kenichi Takito di “La via del grembiule – Lo yakuza casalingo“, trasfigurato in un Tremotino ferino), sono ex umani che hanno scelto la via del male, accettando di venire trasformati in demoni per godere di una vita eterna e di enormi poteri. Altri, ancora, come la fragile creatura delle nevi Yukina, sono emblema della connessione magica tra uomini e natura e diventano vittime inconsapevoli della malvagità e dell’ottusità di molti uomini. Perché, alla fine, il male non è confinato affatto solo nel mondo del soprannaturale, come imparerà Yusuke a sue spese.
Da segnalare, infine, l’apprendistato del protagonista con la maestra Genkai, che insegna a Yusuke Urameshi le tecniche per combattere contro i demoni, compresa la canalizzazione della sua forza nelle onde che fuoriescono dalle sue mani (e che, per gli appassionati della cultura giapponese, è interpretata da Meiko Kaiji, attrice, cantante, musa della controcultura anni ’60-’70 e artista di musica elettronica e kayokyoku).
Come suona la recensione?

My Undead Yokai Girlfriend
(J-drama, fantasy/comedy/romance/horror, 8 episodi, 2024)
con Ai Yoshikawa, Hayato Sano, Yuna Taira, Dori Sakurada, Yukiya Kitamura, Takashi Sorimachi, Anthony, Louis Kurihara, Sakura Kiryu, Yoshihiko Hakamada, Anna Ishii
Un tempo un prodotto simile sarebbe stato classificato sotto quell’etichetta strana del “weirdo”. E, in effetti, è tutto tranne che classificabile propriamente, un mix tra romance, commedia, teen drama, action, crime, horror, magia e pure momenti imbarazzanti in puro stile “American Pie” e altri in stile “Big Bang Theory“. Nonostante tutto, in questa sua indefinita stranezza, che alterna risate a momenti orridi, senza alcun mezzo termine, “My Undead Yokai Girlfriend” (Boku no Itoshii Youkai Girlfriend, 僕の愛しい妖怪ガールフレンド) è una serie che va recuperata d’un fiato anche per riprendere il sorriso in una strampalata e scapigliata non-storia d’amore.
Nella Kyoto dei nostri giorni, il giovane studente universitario Inukai Tadashi (interpretato da Hayato Sano di “Trillion Game“), detto Hachi, passa la sua vita a studiare, accumulare materiale nerd di ogni tipo, navigare in rete, incontrarsi con gli amici per sfidarsi ai giochi al PC e cercare di passare inosservato nei confronti dei bulli che lo prendono sempre di mira. Nella sua normale routine quotidiana, inizia, però, ad inserirsi un elemento strano che lo turba in ogni momento: Hachi ha superato i vent’anni, ma, di fatto, non ha mai avuto una ragazza e, anzi, muore dal desiderio di frequentarne una. Per questo motivo, insieme al suo amico di sempre, Tanuki Yonagi (interpretato dal comico e musicista Anthony), inizia a fabbricare nella sua mente la ragazza dei sogni, che dovrebbe somigliare molto alla principessa kitsune protagonista di uno dei suoi videogame, formidabile, quanto spietato demone spadaccino. Hachi, però, ignora che, recitando una formula magica, la sua kitsune da videogioco prende forma in carne e ossa. O, meglio, quella che a lui sembra la sua fantasia sulla kitsune del videogioco non è altro che una vera e propria evocazione di una potente yokai dal nome di Izune Imiki (interpretata da Ai Yoshikawa di “Tomorrow, I will be Someone’s Girlfriend” e “Cinderella of Midsummer“), presto affettuosamente ribattezzata in Izzy, intrappolata per secoli in una terra degli spiriti, ma intenzionata a portare a termine la sua vendetta a suon di katana. Solo che, per poter rimanere sulla terra dei vivi, Izzy ha bisogno di unirsi materialmente ad un uomo, per cui rende Hachi il suo sposo, senza rendersi conto che quell’unione, improvvisata inizialmente per necessità, diventerà un vero e proprio legame sempre più profondo, che li unisce così tanto da dipendere l’una dall’altro.
Non che Hachi ci metta veramente molto ad innamorarsi. Non riescono a frenarlo né Tanuki, che teme la presenza inquietante di Izzy, o l’amica cacciatrice di demoni (interpretata da Yuna Taira), né le dicerie sulla possibile natura malvagia della sua ragazza, né le teste che la yokai fa saltare in un attimo quando trova i suoi secolari nemici di una setta segreta che continua a perseguitarla, capeggiata da uno strano individuo cadaverico e inaspettatamente comico (interpretato da Yukiya Kitamura), né gli avvertimenti dei monaci shintoisti (o presunti tali, visto che, anche lì, ci sono nascosti membri della setta o yokai), né l’inseguimento continuo di un ex youtuber dell’occulto, ora diventato una creatura oscura simile allo zombie (interpretato da Louis Kurihara), né, infine, le indagini del padre detective di polizia (interpretato da Takashi Sorimachi, che è stato popolarissimo negli anni ’90 con lavori come “GTO” e “Beach Boys“), a cui questa nuova strana vita del figlio sembra coincidere troppo con i nuovi delitti in città. Ma per Hachi nulla è malvagio e oscuro, se c’è l’amore, tanto da addolcire piano piano la sua terrificante ragazza.
Piccole curiosità finali: sembra tratto da un manga, ma, in realtà, è un’opera del tutto originale, creata dalla mente di Miki Takahiro, sempre bravo a dare le sfumature giuste ai suoi giovani personaggi nel percorso di formazione, come in “Drawing Closer” e “The Door into Summer“; c’è un guest role dell’amato attore giapponese Dori Sakurada (“Alice in Borderland“, “Atelier” e molti altri) nei panni di uno dei migliori amici del protagonista, capo del gruppo di gamer nerd e anche uno dei primi ad accogliere benissimo Izzy, che ha la possibilità di atterrare i suoi rivali gamer.
Come suona la recensione?
Laura

4 pensieri riguardo “Il meraviglioso mondo degli Yokai: Yu Yu Hakusho & My Undead Yokai Girlfriend”