Spesso la passione per la storia e la cultura di un paese porta a voler conoscere meglio il posto, tanto da prevedere un viaggio per visitarlo. Ed io sono sempre favorevole a toccare con mano la cultura e conoscere la popolazione in loco. Solo che non è sempre così facile organizzare un viaggio così distante e così impegnativo. Ho cercato di raccogliere di seguito qualche celere consiglio per aiutare chiunque ad organizzare un viaggio in Corea del Sud, tentando di ricostruire le tappe da quando mettete il piede nella scaletta dell’aereo. Spero che possano essere utili.
1) Sia che arriviate all’aeroporto di #incheon, sia che arriviate all’aeroporto di #gimpo, rischierete di perdervi, ma, niente panico, entrambi sono collegati a #seoul dalla #metropolitana, da un #treno più veloce (con meno fermate) e dal #bus, oltre che da numerosi #taxi. Il viaggio è di circa un’ora. Tuttavia, è in aeroporto che farete gli acquisti più importanti per la vostra visita e vi munirete di cartine adeguate. Per cui dedicate il tempo necessario e occhio: potreste beccare l’arrivo di diverse star.
2) In aeroporto potete acquistare la #Tmoney, una prepagata che vi servirà per prendere tutti i mezzi di trasporto, ma anche per pagare i taxi e, talvolta, per fare la spesa. I design sono molteplici e comprendono i #kakaofriends, i personaggi della #sanrio e alcune star del #kpop. Dopo aver acquistato la carta, vi conviene caricarla immediatamente, in modo da coprirvi il viaggio dall’aeroporto al vostro alloggio (consiglio una cifra di 25.000 won). In ogni caso, potete caricare la tessera nelle macchinette automatiche in metro o nei convenience store, ma solo con soldi cartacei (no carte). Le tessere possono essere utilizzate in tutte le città sudcoreane, ma solo per il trasporto cittadino (no treni da Seoul a un’altra città).
3) Seoul è una città provvista di tanti #wifi pubblici e, in ogni caso, bar, ristoranti e alberghi hanno sempre il loro wi-fi. Tuttavia, per essere sicuri, conviene acquistare in aeroporto una #sim locale con numero coreano (o una #esim, se il vostro cellulare le supporta). Questa opzione vi potrà servire anche per acquistare biglietti del treno tramite Naver o per prenotare un taxi, cose che richiedono un numero coreano. Se siete tanti, potete noleggiare in aeroporto un router a forma di ovetto solo per la durata del viaggio e garantire internet e il numero coreano a diversi dispositivi. In questo caso, però, dovete essere provvisti di carta di credito per il deposito.
4) In Corea non funziona Google Maps (o funziona limitatamente). Però, le strade sono ben tracciate dall’app locale #naver, che fornisce i percorsi a piedi e con i mezzi e dà la possibilità di prenotarli. Attenzione, però, perché l’app di Naver, di tanto in tanto, si scollega e bisogna riaggiornarla in continuazione. In ogni caso, sono tutti così abituati ad usare quest’app, che potete chiedere una mano in giro. I sudcoreani sono disponibili ad aiutare.
5) #Metro, #bus e taxi sono comodissimi e portano ovunque sia a Seoul, che in un’altra città. I prezzi sono piuttosto contenuti (circa 1.200 won, che arrivano a 1.300 a Seoul) e tutte le metropolitane presentano le barriere antisuicidio davanti alle rotaie, che si aprono solo in corrispondenza delle porte. Ricordate che bisogna timbrare sia l’ingresso che l’uscita da ogni singolo mezzo, anche se dovete prenderne immediatamente un altro, e che l’arrivo del treno è annunciato da una musica ad hoc (a Seoul ci sono le trombe militari). Molti raccontano storie terribili di come gli anziani sgridano se qualcuno si siede nei posti per invalidi. Sinceramente, mi sembra che sia buona educazione non farlo in qualsiasi posto del mondo, non solo in Corea, perché sono posti costruiti proprio per venire incontro a determinate persone ed è inutile fare polemiche. Comportarsi in modo civile è sempre la chiave giusta.
6) La metropolitana è un luogo da scoprire anche per i negozi. Tutta Seoul ha una seconda città nel #sottosuolo, con mercatini, negozi, ristoranti, bar, ma anche la possibilità di percorrere la città riparandosi dalla pioggia. Troverete negozietti impensabili, come gli antiquari, i negozi di photocard K-pop o chi sistema i videoregistratori e le biciclette. Inoltre, alcune metropolitane sono decorate per commemorare qualche evento particolare della storia coreana.
7) Seoul è anche superfornita di #mercatini locali, in cui è possibile comprare souvenir, oggetti di vario tipo, ma anche cibo da strada e frutta a prezzi modici. Il più famoso è quello notturno di #Myeongdong, nel cuore di Seoul, che apre alle 5 del pomeriggio e dove, spendendo poco, si ha la possibilità di cenare con alcune specialità locali. Se siete capaci, è anche ammesso contrattare i prezzi. Munitevi, però, di banconote, perché raramente i venditori delle bancarelle hanno il POS.
8) I #conveniencestore ti salvano la vita sempre e comunque. Non scherzo. Sono dei supermercatini piccoli e riforniti di ogni cosa, dagli alimentari alle calze, agli ombrelli, ai cerotti e si trovano disseminati praticamente ovunque in qualsiasi città sudcoreana, anche più di uno nella stessa strada. La cosa più straordinaria è che sono aperti sempre, 24 ore su 24, per cui ti possono riparare se fuori piove, se cammini da sola di notte, se vuoi evitare qualcuno, ma anche se vuoi comprare qualcosa al volo. Inoltre, sono provvisti di boccia con l’acqua, macchina del caffè e microonde (e, talvolta, anche di minuscoli tavolini), per cui, se il cibo coreano vi ha infiammato lo stomaco, potete entrare in uno di questi negozi e cenare con una confezione di riso bianco appena comprata, scaldata nel microonde. Oppure potete anche comprare un fermento lattico d’urgenza. Vedete voi.
9) Se state preparando un viaggio in Corea del Sud, quasi sicuramente siete appassionati di #storia e #cultura coreana oppure, magari, vi siete persi in un #kdrama storico. In ogni caso, è doveroso rendere visita ai grandi #palazzi storici di Seoul, che sono #Gyeongbokgung, #Changdeolgung, #Changgyeonggung, #Deoksugung e #Gyeonghuigung e sono (tutti!) meravigliosi. L’ingresso, generalmente, è a pagamento (anche se non molto costoso), ma ci sono diversi modi per entrare gratis: uno di questi è noleggiare un #hanbok, il tradizionale costume coreano; l’altro è beccare una delle feste nazionali e usufruire di tutti gli ingressi gratuiti esistenti (come hanno fatto le admin di questo blog) o beccare l’ultimo mercoledì del mese, noto come il #cultureday, che dà promozioni enormi in tutta la città.
10) Un’altra visita dovuta è quella ad uno dei numerosi #templibuddisti sparsi in tutto il territorio coreano. Solitamente, l’ingresso è soggetto ad un costo esiguo (a meno che la vostra visita non ricada in tempo festivo, per cui potrete usufruire di un ingresso gratis). Inoltre, diversi templi, tra cui anche il #jogyesa, situato nel cuore di Seoul, offrono l’opportunità del #TempleStay, una permanenza per uno o più giorni presso gli alloggi del tempio per scopi meditativi e con un prezzo molto basso. Ricordatevi, però, che, come in tutti i luoghi di culto, è necessario essere rispettosi e seguire le regole previste anche se si è dei semplici turisti: per cui praticate il silenzio e niente foto a caso negli spazi riservati alla preghiera.
11) Pur essendo enorme e molto popolosa, Seoul è una città estremamente #green e offre tanti spazi di verde e parchi per rilassarsi dal caos quotidiano, fare una camminata, praticare sport o andare in bicicletta. Le alternative sono veramente molte e inaspettate, ma noi siamo rimaste particolarmente affascinate dalla vita all’aperto lungo il #FiumeHan, dove è possibile noleggiare una bici a basso prezzo, ma anche piantare una piccola tenda e campeggiare con gli amici.
12) Se siete appassionati d’arte e andate alla ricerca di #mostre, Seoul è la città ideale per i suoi mille #musei e i suoi spazi espositivi, collocati ovunque, anche dove nessuno se lo aspetterebbe mai. E, per di più, gran parte dei musei nazionali prevede l’ingresso totalmente gratuito. Per sicurezza, consultate sempre internet, per controllare gli orari e/o le eventuali convenzioni, ma anche per monitorare le mostre presenti. Gli spazi espositivi, invece, vi si apriranno davanti agli occhi in ogni angolo, anche in #metro.
13) Lo #shopping, si sa, è uno dei must di Seoul e le opportunità dove comprare e spendere soldi sono tantissime, dai mercatini, a negozi di ogni tipo, agli esercizi commerciali in metro, ai grandi magazzini e ai centri commerciali. Attenzione, però, perché questi ultimi sono di solito dei #departmentstore e prevedono vendita di merce di lusso e alta moda (più sul modello della Rinascente o di Harrods), mentre i veri affari si fanno nei negozietti inaspettati, magari posti al secondo piano di un semi-supermercato. Troverete tante cose strane, anche inutili, ma super cute, di cui sentirete l’esigenza di acquistare. E, infine, troverete anche tanti #gadget k-pop a prezzi validi.
14) Una nota dolente sono i #soldi o, meglio, il #cambio, perché, prima di partire, è praticamente quasi impossibile cambiare gli euro in #won. Tuttavia, nonostante le carte siano valide pressoché ovunque, mio consiglio è di cambiare un minimo di soldi già in aeroporto poco prima di imbarcarvi. Infatti, avrete necessariamente bisogno di contanti in diverse occasioni: quando dovrete acquistare la T-Money o quando la dovrete caricare alle macchinette, quando vi capiterà di acquistare merce dai mercatini o dai negozietti o quando prenderete cibo da strada, etc. In compenso, Seoul è piena di piccoli sgabuzzini per il cambio e, nonostante l’apparenza possa ingannare, sono piuttosto onesti. In ogni caso, ricordate che 1000 won valgono quanto 0,70 euro, per cui fate sempre mentalmente il calcolo.
15) Se andate in Corea per la prima volta, quasi certamente la prima meta sarà #Seoul, ma, se avete l’opportunità di muovervi e giorni a disposizione, non fatevi mancare una #gita foris portas. Potete decidere di visitare la #zonademilitarizzata con l’autobus da Seoul o la fortezza di #Suwon, raggiungibile in metro. Oppure, se siete più impavidi come noi, potete affrontare i chilometri di treno per #Busan. Tendenzialmente, treni e bus portano un po’ ovunque, ma ricordate di consultare sempre prima gli orari e di prendere sempre prima i biglietti (con qualche app valida – vanno bene anche quelle americane – o con Naver – ma solo se avete una SIM con numero coreano). Altrimenti, vi toccherà prenderli direttamente in stazione, affrontando ore di code e, perché no, anche un posto in piedi sul treno.
16) Il #cibo meriterebbe un capitolo a sé e, in effetti, è un’avventura. La cucina coreana è una delle più famose e gustose del mondo, ma non dimenticate che è costituita, perlopiù, da verdura fermentata (come il #kimchi), che ha un sapore un po’ forte per palati non abituati, e da peperoncino praticamente sparso ovunque. Infine, ricordate che è molto più speziata della cucina coreana che potete trovare in Italia. Per cui preparate gli stomaci, ma anche i fermenti lattici. Se avete allergie o intolleranze alimentari (come chi scrive) o non vi piace particolarmente un cibo, fatelo notare subito, magari chiedendo gli ingredienti. E, una cosa, se siete vegani, è molto difficile trovare qualcosa (a meno che non decidiate di nutrirvi di riso bianco, tè e biscotti oreo, che è sempre una soluzione valida).
Ultimo consiglio: quando dovete partire, VALIGIA VUOTA! Sì, lo so che è impossibile. Prima di partire, un’amica coreana mi aveva raccomandato di viaggiare leggera e portare poche cose con me, ma non le ho voluto dare retta, forse condizionata dal fatto che il viaggio fosse lungo, la permanenza non breve e i cambi climatici in autunno frequenti. Per cui ho portato dietro cambi su cambi (peraltro, mai usati) e mi sono pentita, perché, in definitiva, mi rimaneva poco spazio per gli acquisti. E, vi assicuro, ci sono tantissime cose da comprare e tutta a prezzo economico, per cui fatevi tentare e lasciate un po’ di posto in valigia per tutto quello che volete portare a casa.
E soprattutto buon viaggio!
Laura
