“Era inizio primavera e quel giorno pioveva. Poi Lei mi ha trovato. Ecco perché sono il suo gatto”.
Nel 1999 Makoto Shinkai (“Your Name“, “Suzume“) non era ancora così conosciuto a livello mondiale ed era davvero molto giovane, ma in realtà con questo cortometraggio animato già imponeva la sua visione sensibile del mondo, con un’introspezione tale da riuscire in pochi minuti a regalare agli spettatori una storia meravigliosa.
“Lei e il suo gatto” è un cortometraggio in bianco e nero, ma non fatevi ingannare dalla semplicità del disegno, dai tratti, dalla storia che sembra quasi naif, l’anime è infatti un corto, ma è di una intensità incredibile e anche la scelta del bianco e nero riesce a renderlo unico.
La storia inizia un giorno di primavera quando Lei (che verrà chiamata così per tutto l’intero anime) raccoglie un gattino abbandonato per strada e lo porta a vivere nel suo appartamento. La storia, poi, è raccontata dal gatto. Lei vive da sola in un piccolo appartamento e ogni giorno la sua vita è scandita da gesti ordinari, fare colazione, uscire di casa e andare a lavoro, il gatto che da quando è stato salvato si è innamorato di Lei, apprezza la sua gentilezza, la sua bellezza che coglie in ogni piccola cortesia fatta nei suoi confronti, e ad ogni sua parola; d’altra parte anche Lei si affeziona immensamente al gatto.
In poche scene, accompagnate da una musica soffusa, viene descritta la loro dolce convivenza, vedremo scorrere le stagioni e il loro rapporto si rafforzerà, per Lei, il gatto diventerà una sicurezza, un amico con il quale poter dialogare, confidarsi e, anche in estate, quando il gatto troverà una fidanzata, la giovane gattina Mimi, non abbandonerà mai Lei, alla quale ha donato il suo cuore.
Poi con l’arrivo dell’autunno, Lei inizierà a piangere, dopo una telefonata e, per il gatto, infatti, sarà difficile capire il motivo della tristezza, ma le starà vicino in ogni momento di sconforto fino all’inverno, quando complice la neve, Lei ricomincerà a vivere ed entrambi inizieranno ad amare la vita e il mondo attorno a loro.
Non è facile descrivere in pochi minuti una manciata di polvere di sentimenti universali che tutti potremmo provare perché tutti possiamo essere Lei, ma il dono più prezioso è l’aver trovato un compagno fedele, il suo gatto.
E’ una storia che parla di affetto, una storia che parla di superare stati emotivi negativi, quali la depressione e il calo di autostima, una storia curativa che in pochi minuti riuscirà a rubarvi il cuore.
Né Lei capisce la lingua e il mondo del suo gatto, né il gatto capisce la lingua e il mondo di Lei, ma entrambi parlano lo stesso linguaggio dell’anima e si comprendono in qualche modo, perché è questo l’affetto.
“Lei e il suo gatto” è un corto del 1999, ma nel 2016 è stata prodotta una serie di quattro episodi ispirata alla storia originale, oltre ad essere un vero e proprio prequel. In Italia la Dynit ha pubblicato il manga, mentre nel 2022 è stato pubblicato da Einaudi il romanzo, a cura di Makoto Shinkai e del mangaka Naruki Nagakawa. Il romanzo narra la storia di quattro donne che pensano di salvare dei randagi e invece saranno loro ad essere salvate in qualche modo.
Makoto Shinkai è sempre una garanzia per l’originalità delle storie, per lo stile e per la poesia dei sentimenti che ogni sua opera ci regala.
Memoru Grace
