Bo-ra! Deborah – True to Love

Dicono che scrivere una sceneggiatura drammatica sia davvero difficile, ma scrivere una commedia che possa piacere a tutti è una missione quasi sempre impossibile.

Bo-ra! Deborah” è una commedia in 14 episodi che cerca di farci sorridere da subito, nonostante diverse situazioni presentate che ci fanno pensare, merito anche degli interpreti, tutti molto bravi, e della protagonista Bo-ra, in arte Deborah (Yoo In-na, “Goblin”, “Snowdrop”) in stato di grazia, che per alcuni episodi regge la storia in un vero e proprio “One Woman Show”.

Ho voluto guardare questo drama per tuffarmi in una commedia, dopo diverse serie impegnative che mi hanno provato emotivamente, forse è questo l’errore che commettiamo tutti quando ci avviciniamo ad una commedia, vogliamo trovare la perfezione, quell’opera che ci fa distrarre e a cui dare il merito di aver recuperato la felicità che ci è mancata negli ultimi tempi. In effetti, si tratta di un drama che ci strappa diversi sorrisi, ci regala delle gag encomiabili, alcune ai limiti dell’imbarazzo, altre intelligentemente inserite per smorzare dei toni che sarebbero diventati troppo seriosi, ma non si tratta di una sceneggiatura perfetta, anzi ha ricevuto anche delle critiche per via di alcune battute ritenute non molto delicate anche se credo che gli sceneggiatori non avessero alcuna intenzione di ferire la suscettibilità e la sensibilità, soprattutto di un pubblico europeo.

Dopo questa lunga premessa, addentriamoci nella storia perché vale la pena capire che il merito di questo drama è presentarci un personaggio femminile protagonista della propria vita, della propria carriera, dei propri sentimenti, quando si rende conto di non essere più giovanissima, ma una donna tra i trenta e i quarant’anni che crede di aver raggiunto un certo successo, una certa sicurezza  e di essersi imposta nella società; ad un tratto, però, avviene qualcosa che fa vacillare il vaso, uno strappo, una sensazione di fragilità emotiva.

Chi si nasconde dietro lo pseudonimo di Deborah? Una scrittrice, una consulente d’amore, una specialista di sentimenti, ma è davvero così Deborah, oppure dovremmo chiamarla Bo-ra?

Deborah, così sicura a dare consigli via radio, a scrivere nei suoi libri riflessioni sulle relazioni umane e sentimentali, ad essere l’influencer invidiata da tutti, ha un cruccio che la rende inquieta e insicura: come mai il suo fidanzato storico Noh Joo-wan (Hwang Chan-sung dei 2PM e che abbiamo visto in “So I Married the Anti-Fan”) non le abbia ancora chiesto di sposarla? Perché sta impiegando così tanto tempo prima di parlare di matrimonio? Solitamente darebbe dei consigli ai suoi ascoltatori, ma non è così brava a dare consigli a se stessa perché crede che la situazione possa risolversi da un momento all’altro.

Non avviene, però, tutto quel che si aspetta, anzi, mentre l’editore Han Sang-jin (Joo Sang-wook, “Alchemy of Souls”) la corteggia per scrivere un nuovo libro che possa portare successo a lei e alla casa editrice Jinri, Bo-ra scopre il tradimento del suo fidanzato con una ragazza molto più giovane e, per di più, a tutto questo è testimone  Lee Soo-hyuk (Yoon Hyun-min, “My Holo Love”), vicepresidente e pianificatore editoriale, nonché miglior amico di  Sang-jin che con Bo-ra ha avuto fin da subito dei battibecchi e che non vorrebbe seguire il suo libro.

Bo-ra, imbarazzata e senza parole, si rinchiude nella depressione e nella autocommiserazione e, mentre il fidanzato senza cuore le rinfaccia di non stare bene con lei, la ragazza cerca disperatamente di vendicarsi. Non vi racconto altro perché i primi episodi sono davvero esilaranti e raggiungono il culmine della commedia nel quarto episodio intitolato “Crazier than Joker”, dove la nostra protagonista tiene un monologo stupendo da ubriaca, sconvolgendo il pubblico per le sue dichiarazioni. Da qui in poi Yoo In-na è davvero irraggiungibile, in alcune scene sembra di vederla in un teatro mentre focalizza tutta l’attenzione del pubblico.

Pian piano, poi, la storia si svolge diversamente da quanto ci si possa aspettare, il tentativo iniziale di riconquistare l’ex fidanzato si fa sempre più flebile e anche la stessa Bo-ra non riesce a rendersene conto, si apre per lei una nuova porta, quella della riflessione, quella del dedicare del tempo a se stessa e, in questo lungo cammino per riprendere in mano la vita e riaffacciarsi alla società, la meta ultima è riconquistare fiducia in se stessi. E’ qui che Bo-ra trova il sostegno di Soo-hyuk, con il quale non era partito bene il suo rapporto professionale, ma che, come persona estranea alla sua vita precedente, può darle dei consigli spontanei non dettati da legami di amicizia o convenzione. I due protagonisti così non si accorgono che il loro rapporto di sostegno l’uno dell’altra è meglio di una seduta di psiconalisi.

Considera la separazione come un comune raffreddore”, è uno dei consigli di Soo-hyuk.

Ecco, per me questa è la parte più significativa e autentica del drama, trovare sostegno, non rinnegando le proprie debolezze e analizzando l’un l’altro i propri errori. Anche Soo-hyuk, infatti, persona intelligente e sensibile, mostra un lato di carattere non sempre lineare, anzi, con la sua ex fidanzata si è mostrato spesso distaccato e quasi anaffettivo in eterna difficoltà ad ammettere di amare, ma quando apprende che la ex fidanzata dovrà sposarsi con un altro ragazzo ha un momento di tristezza e depressione e qui sarà la stessa Bo-ra a cercare di curare il suo “raffreddore”.

L’amicizia a piccoli passi può diventare qualcosa di più, ma prima il sostegno, la stima e la complicità e, come dicono i due protagonisti trovare qualcosa in comune per cui lottare e farsi forza, essere amici come “Fox Mulder e Dana Scully” (per gli appassionati della serie cult X-Files una citazione che emoziona) oppure come “Leonardo Di Caprio e Kate Winslet”, essere la spalla dell’altro.

A questo punto uno degli interrogativi che ci si pone è “Cos’è in definitiva l’amore?”

E’ il desiderio di essere amati, è il non prendere mai per scontato l’altra persona, è il continuo confronto nella ricerca di sostegno, di credibilità, perché la stima è il primo passo per una relazione serena.

Tanti altri personaggi da ricordare in questo drama a partire dalla migliore amica di Bo-ra, la simpatica Lee Yoo-jeong (Park So-jin del gruppo Girl’s Day) che da tempo ha problemi di incomunicabilità con il marito; la sorella minore della protagonista, Bo-Mi (interpretata da Kim Ye-ji) che inizia una relazione con un ragazzo appena tornato dalla leva militare Yang Jin-ho ( Koo Jun-hoe, in arte Ju-ne, membro del gruppo musicale iKon), i loro incontri clandestini e di nascosto dalla sorella mi hanno fatto sorridere; la capodirettrice di una rivista di moda Seo Su-jin (Song Min-ji) ed ex moglie di Sang-jin, il suo personaggio, invece, mi ha lasciato una profonda tristezza .

Bo-ra! Deborah” è una rom-com vivace, incredibilmente recitata bene con dialoghi arguti e degli interpreti a cui affezionarsi, una commedia che scalda il cuore e che ci pone davanti, mai in modo banale, un argomento senza tempo, l’amore.

Memoru Grace

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