Le avventure della dolce Kati

Nel grande progetto World Masterpiece Theater, “Le avventure della dolce Kati” è un anime giapponese molto particolare perché trae ispirazione da un romanzo pubblicato nel 1936 dall’autrice finlandese Auni Nuolivaara, purtroppo da noi ancora poco conosciuta e tradotta. Si tratta di una storia di formazione e di crescita di una bambina, Kati, e attorno a lei, la Storia, quella dei primi anni del Novecento, la Prima Guerra Mondiale, la Rivoluzione russa.

Kati è una bambina di sei anni, orfana di padre, la cui madre è stata costretta a lasciare la Finlandia per andare a lavorare in Germania come cameriera. La bambina resta con i nonni in campagna, la vita lì scorre tranquilla, ma la povertà e la penuria diventano sempre più terribili da affrontare, soprattutto tre anni dopo, con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, quando Germania e Finlandia sono su fronti opposti e le comunicazioni diventano sempre più complesse. Non arrivano più notizie da parte della madre e anche quei pochi risparmi che inviava loro dal suo lavoro in Germania mancano, per questo Kati, che ormai ha nove anni, decide di aiutare la famiglia impiegandosi come mandriana presso le fattorie di alcuni possidenti della zona, sempre in compagnia del suo fedele cane bassotto Giona che la aiuterà nel suo mestiere di guardiana.

Nel frattempo, la Storia va avanti e la guerra inghiotte l’Europa, ma nel piccolo mondo di Kati impegnarsi a sopravvivere è ciò che conta, così la bambina impara nuove attività come filare la canapa, tosare le pecore e si avvicina ai racconti, quelli piacevolmente ascoltati perché narrati da Gunilla, la vecchia cantastorie. Pian piano la bambina impara a leggere e a scrivere da autodidatta e questa sarà la sua prima e vera conquista così come la scoperta di Kalevala, il famoso poema epico finlandese, la cui lettura così difficile la impegnerà tanto da allenare la sua costanza e la sua pazienza e il conseguente desiderio di migliorare e studiare soprattutto nelle malinconiche e fredde sere d’inverno. Dopo tante fatiche e l’incontro con persone positive e negative, piccolo spicchio di umanità dalle quali Kati imparerà molto e forgerà il proprio carattere, la vera e propria svolta sarà andare a lavorare a Turku da una donna con un bambino molto piccolo che ha bisogno di una bambinaia. La giovane donna mostrerà il suo carattere generoso nei confronti di Kati e manderà finalmente a scuola la bambina che inizierà a primeggiare anche facendo capo a tutto il suo impegno e all’istruzione che negli anni precedenti aveva conservato come suo piccolo bagaglio culturale da autodidatta.

Sullo sfondo delle vicende di Kati, i capovolgimenti della Storia, la nascita di un sentimento indipendentista finlandese, la Prima Guerra Mondiale, la Rivoluzione Russa che decreta la fine del protettorato russo sul Paese e il passaggio di Lenin in Finlandia.

Kati è una ragazzina coscienziosa, decisa e incredibilmente consapevole delle fatiche e delle ristrettezze della vita e rappresenta la costanza che viene premiata perché la nostra protagonista alla fine della storia, della sua storia personale, narrata nella trama dell’anime, risulta vincente, ritrova la madre e diventerà da adulta una apprezzata scrittrice di romanzi per l’infanzia.

Un anime da recuperare, datato 1984, con una colonna sonora originale curata da Hideki Fuyuki ispirata alle opere di Jean Sibelius, uno dei più grandi compositori finlandesi di musica classica, all’interno dell’anime si trovano, infatti, degli stralci di alcuni brani di Sibelius come “Finlandia” che è diventato simbolo della lotta per l’indipendenza del popolo finlandese.

Memoru Grace

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