Le eclissi: leggende del “Sole Nero”

Dalla notte dei tempi, il fenomeno delle eclissi, ha sempre rappresentato una ricchissima fonte di miti e leggende in ogni angolo del pianeta. Che sia di sole o di luna, poco importa: era quasi sempre presagio di catastrofe. Infatti, anticamente si vedevano le eclissi come rottura dell’equilibrio tra la Terra e l’Universo. La prima testimonianza di un’eclissi ci arriva dalla Cina e risale al mese di ottobre del 2137 AC. La leggenda narra di due astronomi Ho e Hsi che furono giustiziati per non aver predetto l’eclissi, non per incapacità, ma per ubriachezza! Già 4000 anni fa, gli astronomi di Corte riuscivano a prevedere le eclissi… un po’ come i nostri metereologi che non riescono neanche nelle previsioni giornaliere!

In Asia, il fenomeno era un pessimo presagio soprattutto per il futuro del sovrano, in quanto consacrato dal volere divino. La parola “eclisse” in Cinese significa mangiare, quindi, secondo la tradizione, il Sole era mangiato del Drago. Fino al secolo scorso la popolazione cercava di spaventare il drago facendo rumore con tamburi e pentole. Poi le pentole sono state sostituite dai fucili della Marina cinese che sparano (a salve!) al Sole durante il suo oscuramento.

Come anche in India si credeva che il Drago affamato volesse mangiare il Sole, in Vietnam troviamo la Rana o il rospo e nel Nord Europa il Lupo Skoll per il Sole e Hati per la Luna.

Ma c’erano anche popolazioni che credevano che fosse una punizione divina, come per esempio i Romani o i Persiani che pensavano che gli Dei volessero lasciare gli umani nel buio accompagnati solo dai Rancori e dagli Incubi delle malvagità commesse.

Altre leggende, raccontano le eclissi come portali aperti tra il regno dei morti e il regno divino, e tutti i rituali per cercare di non far uscire le anime cattive. In Giappone, per esempio, durante l’eclissi vengono chiusi i pozzi per evitare che l’acqua si contamini con le impurità che escono dal portale. Altre leggende ancora descrivono le eclissi come connessione del nostro mondo con altri universi paralleli… tipo Moon Lovers: con un’eclissi ti ritrovi in piscina con ben 7 principi… ma questa è un’altra storia! A questo proposito, ecco leggenda coreana!

Si racconta che il Re del regno di Gamangnara (che significa Mondo Oscuro), preoccupato dall’oscurità che circondava il proprio regno, ordinò a due cani di rubare il sole e la luna. Ilsik addentò il Sole, ma si bruciò per il troppo calore; Wolsik provò con la Luna, ma dovette cedere perché per il troppo freddo, si congelò la bocca. I cani tornarono dal Re, il quale infastidito, inviò altri cani senza che essi riuscirono nell’intento. Le eclissi rappresentavano il momento in cui il Sole o la Luna venivano morsi dai cani.

Ma non dobbiamo immaginarci i cani, come sono oggi. Infatti, ne “I racconti del folklore della Corea” c’è la sezione “Bulgae”, che viene tradotta come “cani da fuoco” o “cani forti e feroci” ma anche “cani pelosi” come erano i “Sapsari”, una antica razza canina coreana il cui significato letterale è “cani inseguitori di fantasmi”.  I cani sono stati per molto tempo una presenza fissa cultura coreana. Tanto che se ne trova ancora traccia sulle pietre tombali. Molte leggende li vedono protagonisti, attribuendogli il significato di libertà dal Mondo Oscuro… insomma lo spirito progressista del popolo coreano è sempre andato di moda!

Lady K Trash

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