Changsega: la canzone della creazione dell’universo

In oriente esistono ancora molte usanze e tradizioni legate a riti antichi. Ad oggi, gli Sciamani raccontano di antiche leggende ed evocano antichi rituali che sarebbero andati perduti senza il loro prezioso sapere.

Tra leggende, miti e folklore, sono rimasta attratta dal quantitativo di rituali riguardanti “L’origine” di tutto. In questi rituali, vengono ricordati tutte le cose e persone a cui la Corea deve qualcosa. Per esempio, ci sono vari rituali che ricordano l’Origine di vari dei; c’è l’Origine del Re Celestiale, mito riguardante l’Isola di Jeju; non manca, ovviamente l’Origine dell’agricoltura; poi c’è l’Origine di Igong, il Supervisore floreale dell’Ovest. Insomma non manca la fantasia!

La cosa che ha suscitato in me più attenzione però sono state le Canzoni create appositamente per accompagnare i rituali, dove si racconta l’Origine del mito. Kim Ssangdoli è stato uno dei più famosi sciamani del XX Secolo della provincia di Hamgyeong, e ha lasciato in eredità un tesoro immenso trascritto sull’ “Encyclopedia of korean folk literature”, premurosamente trascritta da studiosi popolari quali Son Jin-tae, che mi ha fatto conoscere la Canzone della Creazione, che comincia così:

“Un giorno il cielo si gonfiò come il coperchio di un calderone,

formando crepe, su cui Mireuk (Maitreya)

eresse colonne di rame ai quattro angoli della terra,

separandolo così dal cielo.”

I miti della creazione iniziano con la separazione di cielo e terra, e Mireuk interpreta il ruolo della divinità che presiede la creazione. Essendo alla ricerca di acqua e fuoco, scopre l’importanza delle stelle per orientarsi. Tessendo e intrecciando le viti si fa una veste da monaco. Seguendo le istruzioni di un topo, si arrampica sul Monte Geumdeong, per scoprire il fuoco e sul monte Soha per scoprire la primavera.

La canzone continua con la creazione dell’uomo:

“Poi sollevò un vassoio d’oro e un vassoio d’argento in ciascuna mano e pregava il cielo,

su cui gli furono dati cinque insetti d’oro e cinque insetti d’argento,

che si trasformarono in uomini e donne,

che formò cinque coppie e portò alla fioritura della razza umana.”

Come in ogni leggenda che si rispetti, arriva il rivale: Seokga. Il premio in palio? Governare la razza umana.

Il duello? Il quantitativo di fiori sbocciati! Erano Dei di altri tempi!

Il rivale giocando poco pulito strappa la vittoria a Mireuk, ma di lì a poco comincia a crescere l’ingiustizia anche tra la razza umana. In altre parole, gli umani erano buoni e onesti, ma la divinità ingiusta che governava il mondo generò il male e il peccato, così ebbe origine il peccato umano da divinità corrotte.

Nelle regioni della Corea settentrionale, i due rivali sono molto presenti e vengono disegnati come due giganti. Lo sciamano durante questo rituale usa un vassoio in bronzo chiamato “Myeongdo” o “Gotul” e solo sul retro ci sono le incisioni raffiguranti il sole, la luna e qualche costellazione. Anche al vassoio viene attribuito un significato: secondo la visione sciamanica, il cielo è sferico come il vassoio, o come il coperchio del un calderone da cui è nato tutto, dove dentro troviamo il sole, la luna e le stelle.

E siamo solo alla Creazione!

Lady K Trash

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