Mi sono innamorata della colonna sonora di questo drama prima ancora di guardarlo e questa particolarità ha lasciato che mi immergessi nella storia lentamente, perché non si tratta di una trama leggera, ma è un addentrarsi nella mente umana, nelle emozioni nascoste, negli stati d’animo dei personaggi e la musica è il filo conduttore di tutto, ci accompagna in ogni scena, nei momenti più drammatici e in quelli spiritosi, tra le note di uno spartito, nel silenzio e nella voce di una persona cara che manca da tempo.
Non è semplice sintetizzare la trama perché, come vi dicevo, ha dei risvolti psicologici che si possono cogliere solo riflettendo per ogni episodio, ma ci proviamo ugualmente e spero di rendere giustizia a questa serie che decisamente è entrata nella lista delle mie preferite.
Moon Ha-won (un intenso ed emozionante Jung Hae-in) è un programmatore AI e ha costruito la AH Company, un’azienda importante nel campo dell’Intelligenza Artificiale. E’ un ragazzo devoto al lavoro, di animo gentile, mite, sembra che nulla possa scalfire la sua corazza di apparente serenità, ma in realtà nutre in sé un’eterna tristezza causata dalla morte inspiegabile della madre e una malinconia che da dieci anni lo rinchiude nella sua solitudine da quando Kim Ji-soo, sua amica dai tempi dell’infanzia, si è allontanata da lui e si è sposata.
Han Seo-woo (una dolcissima Chae Soo-bin) è, invece, una fonica ingegnere di registrazione di musica classica, alle spalle ha un episodio tragico nella sua vita, la morte di entrambi i genitori a causa di un incendio. Anche Seo-woo è una persona solitaria, ma ha un modo di affrontare la vita differente, cerca di trovare un lato positivo ogni giorno e crede intensamente che le cose accadano per un motivo.
I due protagonisti sembrano non essere compatibili e difatti all’inizio Ha-won non è innamorato di Seo-woo, ma qualcosa unirà i loro destini e sarà rappresentato da un piccolo dispositivo portatile, come un cellulare, che sembra essere una estensione della memoria e delle emozioni. Questo dispositivo è stato realizzato per essere di supporto negli ospedali o nei centri di cura, ma è ancora in sperimentazione.
Personalmente, ho trovato uno spunto di importante riflessione in questa serie: in un mondo dove la tecnologia sta “rapendo” le emozioni umane, qui viene rappresentato il tentativo dell’utilizzo della tecnologia stessa, dell’intelligenza artificiale, per curare le ferite dell’anima, ma la risposta non c’è, la si lascia intuire allo spettatore, così come i gesti, le emozioni non dette, i pensieri immaginati dai personaggi, la tecnologia diventa, quindi, una visione onirica che lo spettatore dovrà percepire nei colori caldi e sereni di una casa dove i protagonisti trovano conforto parlando o anche solo nei momenti di silenzio, alla sala di registrazione dove sembra che non solo la musica, ma anche i sentimenti possano lasciare un’ impronta. I ricordi passati e dolorosi, invece, sono rappresentati dal vento che ha alimentato l’incendio che ha distrutto la vita di Seo-woo e le ha portato via i genitori per sempre o dalla fredda distesa di neve dei paesaggi meravigliosi della Norvegia, dove il protagonista ha trascorso l’infanzia, ma ha perso la madre.
Nel rendersi conto delle loro mancanze e delle loro fragilità, i due protagonisti riscoprono la vita e uniscono i loro mondi interiori e la loro sensibile storia d’amore si intensificherà al punto di capire che l’uno avrà bisogno dell’altra e viceversa. Molto toccanti i momenti in cui Seo-woo e Ha-won tornano nei luoghi dolorosi che vorrebbero dimenticare, ma si preparano emotivamente con il reciproco sostegno, perché riemergere è un ritornare e un riappropriarsi della propria esistenza. La musica, poi, è testimone delle loro emozioni, e darà la forza al protagonista di trovare il coraggio del perdono.
“A piece of your mind” è una storia armoniosa, un viaggio nella mente umana, in bilico sempre tra fragilità e ripensamenti. Una serie che consiglio di vedere e rivedere per scoprire anche una meravigliosa colonna sonora.
Memoru Grace

3 pensieri riguardo “A piece of your mind – Un frammento della tua mente”