Un cappello Panama bianco nella luminosità estiva, lo sciabordare delle onde del mare che trasportano una giovane nuotatrice, il fruscio del vento che muove l’erba alta, il chiacchiericcio delle lavandaie scalze, il parlare biascicato dei pescatori cotti dal sole che tornano alle loro case, il vocio indistinto del popolo al mercato, i colori degli hanbokContinua a leggere “Pachinko – La Moglie Coreana (ovvero la persistenza della memoria e dei legami)”
