Poco tempo, ma tanta voglia di guardare un drama, che sia romantico, ma non troppo, sognante, eppure così realistico da farci dire “potrebbe capitare/ è capitato anche a me”, quasi in un’identificazione automatica con i personaggi, come se fossero amici della vita di tutti i giorni? Di seguito, due piccoli consigli da guardare d’un fiato.
Some Light – Musical/Romance di 6 episodi da 4 minuti ciascuno (2017)
Nancy (interpretata dalla cantante e attrice Nancy) sogna il vero amore, ma si ritrova incastrata in un appuntamento al buio deciso dagli amici. Mentre si reca all’appuntamento, inizia ad accumulare una serie di piccoli imprevisti, che la fanno tardare, fino a finire quasi investita da un’auto guidata da un ragazzo nervoso e privo di sonno per troppo stacanovismo lavorativo (Ha Min-woo, degli ZE:A), che si sta recando ad un appuntamento al buio. Si tratta solo di un attimo e i due capiscono che sono fatti l’una per l’altro, come se il tempo fosse sospeso in una dimensione da musical colorato. Ma non sempre il romanticismo può colmare tutto nella vita e, dopo quei primi momenti rosa in cui sembra fantastico camminare sulle nuvole, la normalità di ogni giorno sveglia brutalmente. Così, lui cerca di emergere al lavoro e inizia a saltare gli appuntamenti e a trascurare la loro storia appena nata, mentre lei si trova sempre più delusa da una relazione che aveva immaginato in modo diverso. E, così, lentamente e quasi senza dirsi nulla i due scivolano verso l’oblio e si allontanano ignorandosi, come una festa di compleanno dimenticata nel vuoto. Ma è davvero possibile dimenticarsi dei sentimenti reciproci così in un attimo ed evitarsi per sempre? Cosa succede se si incrocia lo sguardo?
Piccolo drama musical costruito in stile “La La Land“, dove i protagonisti s’incontrano quasi per caso, si frequentano in amicizia e finiscono inevitabilmente per innamorarsi, per, poi, perdersi e ritrovarsi ancora in un insieme brillante di colori e musica. La “luce” del titolo è proprio quella verde e rossa del semaforo, quasi metafora delle chances che sappiamo e non sappiamo cogliere nella vita di tutti i giorni.
P.S.: è interessante notare che il drama sottende anche un intento didattico, visto che il semaforo indica il codice stradale e ogni episodio termina con un brevissimo memorandum su atteggiamenti da evitare come automobilista/pedone.
Things That May Occur to You (Today) – Comedy/Romance di 3 episodi da 10 minuti (2019)
Jung Ah-yoon (Park Shi-an) è un’internauta e una gamer incallita in procinto di laurearsi. Ed è anche felicemente fidanzata con un ragazzo con cui condivide diverse passioni, per cui nulla nella sua vita potrebbe andare male, tanto che si dispiace un po’ per le amiche che le narrano di amori non corrisposti o di tradimenti e relazioni impossibili. Poco importa che il fidanzato si sia laureato e che non possano più vedersi all’università, se possono incontrarsi sempre fuori. E, anche se il fidanzato ha iniziato un lavoro estenuante che lo tiene sempre impegnato e gli fa saltare gli appuntamenti, possono sempre vivere come in una relazione a distanza, comunicare con messaggi e in chat, stare per ore in videochiamata oppure giocare online tutte le notti come veri gamer. E, se le lunghe sezioni di gioco iniziano a diventare sempre più brevi per diradarsi completamente, visto che il fidanzato è sempre stanco, Ah-yoon non è una ragazza esigente, ma è paziente, può aspettare e accontentarsi di brevissimi messaggi di saluto al mattino e alla sera, visto che il loro rapporto è molto più forte e maturo di quello che lega tanti coetanei. Nulla di ciò che accade altri altri può succedere a lei e nulla può turbare la sua relazione, fino a quando non arriva Jung Min-gyu (Jung Min-gyu), un ragazzo impertinente e antipatico con il sogno di diventare un videomaker, che gli dice quello che nessuno aveva mai avuto il coraggio di dirle, aprendole gli occhi sul fatto che la sua relazione non è nulla di speciale e che ciò che accade agli altri può capitare anche a lei, compreso subire un tradimento da parte del fidanzato.
“La verità è che non gli piaci abbastanza“, come diceva il titolo di un romanzo e di un film, si concretizza per davvero nella vita di tutti i giorni, quando crediamo di essere speciali e quasi inattaccabili dal dolore e dalla banalità della sofferenza, per, poi, renderci conto che non è così, ma che la vita può avere aspetti gradevoli, alternati ad altri amari, e talvolta non si può fare nulla se non rassegnarsi ed accettare le conseguenze, anche se emotivamente devastanti, consci del fatto che capita a tutti, ma dura un attimo, quello giusto per l’autocommiserazione e per rialzarsi più forti di prima, pronti ad affrontare nuovamente il mondo.
Pronti anche a sbagliare, ma a farlo con passione e decisione.
Laura
