Consigli per ritrovare il sorriso in un fine settimana di primavera: mini-recensioni di “Chicken Nugget”, “Love to Hate You”, “My First First Love” e “Witch’s Love”

Come suona la recensione?

Ogni mattina Baek-joon indossa i suoi pantaloni giallo evidenziatore, la sua camicia rosa e il suo gilet turchese e, mentre canta e balla da solo per strada, si reca al lavoro presso la Macchine&Macchine, azienda (non) rinomata per le assurde costruzioni del suo capo, Choi Seon-ma. Un giorno, però, arriva uno strano armadietto viola che la figlia del capo decide di collaudare, salvo trasformarsi in una crocchetta di pollo fritto. Riusciranno i nostri eroi a riportare la fanciulla alla sua forma umana in mezzo a food blogger, scienziati pazzi, giovani vecchi e alieni del passato? Un’avventura assurda e comica che ipnotizza come se fosse un capitolo della “Guida Galattica per Autostoppisti”.

Come suona la recensione?

Un drama innovativo sotto molti aspetti con una OST molto curata. Una protagonista femminile Alfa, un protagonista maschile perso in un vortice emotivo di insicurezze. Tematiche: pregiudizi, crisi personali e accettazione di sé. Un messaggio molto forte per quanto riguarda il ruolo della donna nella società e nel mondo del lavoro.

Come suona la recensione?

Hang Song-i, Ga-rin e Hun si trovano per diversi motivi senza casa e senza soldi e chiedono ospitalità all’amico comune Yoon Yae-oh, che ha ricevuto dal padre una casa in cui vivere da solo. Tra risate e battibecchi, la convivenza forzata di questi 23enni, a cui si aggiunge anche Seo Do-hyun, migliore amico di Tae-oh, implica una graduale crescita, un passaggio da quel mondo legato alle paure e ai ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza, al mondo adulto e alla scoperta della propria indipendenza e dell’amore. Un drama che sa regalare sorrisi e leggerezza, senza dimenticare di approfondire psicologicamente i personaggi.

Come suona la recensione?

Tra le strade di Seoul in un edificio mattonato, vivono tre generazioni di streghe. Kang Cho-hong gestisce un ristorante di zuppa di riso insieme alle sue nonne. Le tre streghe cercano di vivere una vita ordinaria senza dare nell’occhio fino a quando non conoscono il nuovo proprietario dell’edificio, che, ossessionato da un ricordo traumatico d’infanzia, vuole scoprire la verità dietro a quel ristorante che è stato aperto cinquant’anni prima.