Il piano nella foresta (ovvero della magia della musica)

Kai Ichinose è un ragazzino povero, figlio di una ragazza madre dalle dubbie frequentazioni, incline a saltare la scuola e alle zuffe con i compagni di classe. Dietro la sua apparenza rissosa e da teppista, nasconde, però, un segreto: nel mezzo della foresta, ha trovato un vecchio e imponente pianoforte malandato, che sembra suonare solo per lui. Kai, che ignora come si possano leggere gli spartiti musicali e non conosce alcun rudimento, si siede al piano e ne trae una melodia meravigliosa, prodotto di una genialità che nessuno sa da dove scaturisca. Il fatto è che quel pianoforte emette suoni meravigliosi solo per lui, rimanendo uno strumento muto per tutti coloro che vi si accostano. Un giorno, Sosuke Ajino, maestro di musica locale, ma con un passato da grande concertista, lo sente per caso, comprende la genialità nascosta in questo ragazzo solitario e disagiato e decide di insegnargli la musica per prepararlo ad un futuro di pianista. Nonostante il primo concorso non dia le soddisfazioni aspettate, i due non si abbattono e, passati gli anni, centreranno il loro obiettivo: il Concorso Pianistico Internazionale dedicato a Chopin.

La stessa scuola di Kai è frequentata da Shuei Amamiya, un ragazzino timido e riservato che ha deciso di votare la sua vita alla musica e che studia con dedizione ogni giorno per diventare un abile pianista. Tuttavia, Shuei, pur raggiungendo la perfezione nelle esecuzioni, sa di mancare della genialità dell’amico: lo capisce quando nota l’orecchio perfetto di Kai che individua errori musicali che lui non aveva mai visto; ne ha una certa dimostrazione quando si approccia al piano nella foresta, che si rifiuta di emettere note per lui e rimane muto; comprende l’amara realtà, quando vince ad un concorso musicale, defraudando quasi Kai, esecutore perfetto ed emozionante, ma squalificato per non aver rispettato le regole formali dell’abito (si presenta senza cravatta e, poco prima dell’esecuzione, si toglie le scarpe). Shuei si sente in inferiorità rispetto all’amico e sa di non meritare il successo che gli attribuiscono, perché le sue esecuzioni sono belle e perfette, ma mancano di anima. Decide, allora, di abbandonare il Giappone e di partire per l’Europa con l’intenzione di diventare il più grande pianista vivente. Questo nuovo studio lo porterà, anni dopo, a raggiungere il medesimo obiettivo di Kai: il Concorso Pianistico Internazionale dedicato a Chopin.

Nel mezzo, tanti incontri e tante storie, di crescita e di passione, dal pianista polacco che si sente investito del dovere di vincere, al pianista cinese che è costretto ad una ferrea disciplina da parte del padre, ma anche passione, emozioni e tanta tanta musica. Una panoramica musicale così completa e sensibile che ti fa venire voglia di metterti le cuffie e di isolarti dal mondo intero per goderti uno Studio di Chopin o una Sonata di Beethoven o la Suite Inglese di Bach. Una colonna sonora che aiuta a comprendere la magia della musica, ma anche il discrimine tra perfezione e genialità, perché le due cose sono spesso quanto di più distante possa esserci e il divario va colmato con l’amore e la passione per la musica.

Il piano nella foresta (ピアノの森 – Piano no mori – The perfect world of KAI) è una serie anime prodotta dallo Studio Gaina e trasmessa da NHK tra il 2018 e il 2019 (in Italia è visibile su Netflix doppiata), tratta dal manga Piano no mori, pubblicato nel 1998 per Kodansha con storia e illustrazioni di Makoto Isshiki (ancora inedito in Italia) e che ha ispirato anche un omonimo film nel 2007. Si tratta di un prodotto di nicchia, premiatissimo in Giappone e acclamato dalla critica, che vale la pena recuperare lentamente, anche solo per gustare tutte le musiche un po’ per volta, come ad un concerto a teatro.

Consigliato: a chi è appassionato di musica classica e a chi ha studiato (o studia ancora) pianoforte; a chi sa cosa sia mettere passione in quello che si fa e non demorde per raggiungere i propri obiettivi; a chi apprezza la magia di un Notturno di Chopin in una sera d’estate con il cielo stellato e le finestre aperte.

Captain-in-Freckles

N.B.: Il Concorso Pianistico Internazionale dedicato a Chopin esiste per davvero e si svolge ogni cinque anni a Varsavia. La sua data di fondazione risale al 1927 e ha visto trionfare i più grandi pianisti di sempre. Consiglio di recuperare qualcosa su YouTube, anche dei documentari che ne narrano la storia.

Una opinione su "Il piano nella foresta (ovvero della magia della musica)"

Lascia un commento