Demon Slayer – Entertainment District Arc

La prima parte della seconda stagione di Demon Slayer ci ha regalato una grande emozione e una grande sofferenza con il personaggio di Rengoku, il Pilastro del Fuoco (che ammetto essere uno dei miei preferiti). La seconda parte ci porta a conoscere il complesso e multisfaccettato Tengen Uzui, il Pilastro del Suono, con l’arco narrativo del quartiere dei divertimenti – o dei piaceri “a luci rosse” – di Yoshiwara (Entertainment District Arc). Ancora una volta, abbiamo deciso di raccontarvelo tutto in modo un po’ ironico, episodio per episodio.

ep. 2×08 ~ Il pilastro del suono: Uzui Tengen

Tanjiro e amici sono sconvolti – anzi, distrutti – dalla morte di Rengoku e trascorrono un periodo per rimettersi anche dalle ferite presso la casa delle farfalle. Si allenano, si fortificano, pensano al breve ed intenso legame con Rengoku e sono sempre più intenzionati ad andare avanti con la loro missione. Ma, prima di tutto, Tanjiro va a trovare il padre e il fratello di Rengoku e, tra un’accesa discussione e un inizio di pestaggio da parte del “buon” genitore, mezzo alcolizzato e depresso-aggressivo, la visita assume caratteristiche diverse rispetto al previsto.
Intanto, i nostri tre fanno la conoscenza di Uzui Tengen, anche noto come il Pilastro del Suono e… Tanto vale chiarirlo già da subito: è un pazzo squinternato. È iniziato l’ entertainment district arc.

ep. 2×09 ~ Intrusione nei quartiere dei piaceri

Yoshiwara è il quartiere del piacere e del divertimento o, per dire meglio, il quartiere a luci rosse, pieno di bordelli di ogni tipo, di cui il Pilastro del Suono decanta le lodi come Jack Sparrow a Tortuga. Il nostro Uzui, anche se mentalmente suonato, ha scoperto che tre le oiran e le geishe del quartiere è nascosto un demone molto potente, probabilmente una delle lune. Perciò mette al corrente Tanjiro e i suoi del suo piano: far infiltrare qualcuno all’interno dei bordello di Yoshiwara per indagare sull’identità del demone. Visto, però, che le sue tre moglie, infiltrate in tre diversi bordelli, non sono mai tornate, fa vestire da donna i nostri tre, con tanto di biacca in viso e trucco caricato, e li vende come prostitute a tre diversi bordelli. Non proprio benissimo questo piano.
Scopriamo nell’ordine che: 1) Uzui è fedifrago (e la cosa non era legale nemmeno nel Giappone del 1920); 2) con tutte le probabilità ha proprio ragione sul demone, visto che una delle sue moglie è stata rapita; 3) Inosuke sta molto bene vestito da donna.
Non dimenticheremo mai la faccia truccata di Zenitsu.

ep. 2×10 e 2×11 ~ Chi va là? / Stanotte

Ormai è ben chiaro che le mogli di Tengen sono sparite nel gorgo del quartiere di intrattenimento, ma è anche chiaro che devono essere cadute vittime di quel famigerato demone a chi i nostri stanno dando la caccia e che si rivela essere la crudele oirán Warabihibe. Mentre assistiamo ad una serie di mattanze, fatte passare come suicidi, da parte della oirán, a soprusi e angherie di ogni tipo e a scene molto hentai con una delle moglie di Tengen legata in modo complesso e tentacolare, Zenitsu, nella sua nuova identità femminile, capisce la presenza del demone e la affronta, salvo, poi, sparire dalla circolazione. Ovviamente, Tanjiro e Inosuke ne vanno immediatamente alla ricerca e… parte duello contro la Sesta Luna Crescente Daki (mica una semplice oirán a caso), in cui i nostri dovranno sfoderare tutte le loro tecniche. Cosa accadrà? Ma, soprattutto, dov’è finito Zenit’su?

ep. 2×12 e 2×13 ~ Si fa tutto in modo vistoso / Ricordi Sovrapposti

Tengen Uzui inizia il salvataggio impossibile. Prima, salva una delle sue mogli, legata e avvelenata da un obi maligno del demone. Poi, scatena il tuono e corre come un matto ovunque. Infine, penetra nel sottosuolo dove Inosuke sta già combattendo contro un obi demoniaco che divora vittime. Bisogno temere sempre obi e kimono! Il nostro amato cinghiale, nel frattempo, ha liberato tutti coloro che erano rimasti incastrati, compreso Zenitsu e le altre due mogli di Tengen, che sono delle sorte di ninja appartenenti ad una setta combattente. A quanto pare, la relazione poliamorosa di Tengen va a gonfie vele!
Intanto, Tanjiro combatte alla grande contro la Luna Crescente, senza risparmiare colpi, ma, giacché la respirazione dell’acqua non è ottimale, passa alla danza del dio del fuoco. I risultati, in effetti, sono notevoli, ma con una grande dispendio fisico. Fino a quando arriva Nezuko a combattere contro il demone e dimostra la sua superiorità su tutto e tutti (un’evoluzione che nemmeno i Supersayan di Dragon ball).
Menzione speciale: i ricordi di Rengoku 💔

ep. 2×14 ~Trasformazione

La vera notizia è che Nezuko non è più la piccola Nezuko che ricordiamo, ma si è trasformata in un demone adulto, provvisto di forme e di corna e con un’abilità vampiresca incredibile (manipola il suo sangue e lo usa come un’arma). La cattiva notizia è che in quest’euforia perde completamente il controllo e Tanjiro fatica non poco per tentare di farla tornare la Nezuko di sempre, grazie alle vecchie ninna nanne della mamma. Intanto, la Sesta Luna Crescente Daki scoppia a piangere davanti a Tengen (seriamente) e si fa prendere da una crisi di panico, tanto che decide di richiamare il fratello che sta celato all’interno del suo corpo, un mostro pallido e rachitico, con una voce che fa venire i brividi e che dimostra subito invidia per il nostro Tengen.
Inizia la lotta suprema tra i due.

De segnalare: Zenit’su continua a dormire in piedi.

 ep. 2×15 ~ Adunata

Praticamente, ora sappiamo che la Sesta Luna Crescente sono due demoni, fratello e sorella, che condividono un unico corpo, ma, quando vogliono, possono separarsi, e che sono l’uno più spaventoso dell’altra. Sappiamo anche che Tengen è stato avvelenato dai due fratelli demoniaci, ma che finge di stare bene, e che è uno shinobi, fondamentalmente un ninja di una certa levatura, addestrata per i combattimenti più duri.
Comunque, mentre Inosuke e Zenit’su (ancora addormentato) combattono contro la sorella demoniaca, Tengen e Tanjiro affrontano l’orribile fratello e… Cliffhanger!

ep. 2×16 ~ Una volta sconfitta una Luna Crescente

ALT! Come direbbe un amico con cui condivido le visioni di quest’anime, il titolo è ingannevole in maniera illegale. Avanti, cari autori, ditemi quando, dove e come viene sconfitta una Luna Crescente.
Episodio di una bellezza visiva unica e di azione esplosiva, in cui ripassiamo insieme a #tanjirokamado la respirazione dell’acqua, vediamo un passaggio di tutti i #kata che vi sono associati (ma anche di quelli associati alla respirazione della Bestia, del Fulmine e del Suono), combattiamo anche noi “in modo vistoso”, come vorrebbe #tengenuzui, e ci dividiamo un po’ a sferrare un colpo a fratello e sorella della #sestalunacrescente insieme a #inosukehashibira e #zenitsuagatsuma. Solo che, alla fine, Tanjiro sbalza giù dal tetto, Zenit’su fa gli straordinari e Tengen… si unisce alla tradizione degli #skywalker di perdere un braccio in duello.

ep. 2×17 e 2×18 – Non mi arrenderò mai / Se anche mi reincarnassi diverse volte

Dove eravamo rimasti? Praticamente, con lo sfacelo: Tengen Uzui avvelenato dal sangue di demone, ferito gravemente, accecato all’occhio destro, mutilato al braccio sinistro, quasi in fin di vita; Inosuke quasi immune al sangue velenoso del demone, ma gravemente pugnalato al cuore; Zenit’su sempre dormiente e coraggioso, ma travolto dalle rovine crollate degli edifici; e il nostro Tanjiro, molto malmesso e indebolito, che tenta di cavarsela da solo contro la Sesta Luna. E, nonostante le batoste, gli insulti, i colpi e le dita spezzate (letteralmente), sebbene più volte soccombente, Tanjiro non si arrende fortemente e rifiuta qualsiasi offerta di diventare demone. Fino a quando i tre gravemente feriti non si risvegliano di colpo e, in cooperazione, riescono a liberarsi in contemporanea dei due fratelli demoniaci: Tanjiro e Tengen decapitano il potente fratello, mentre Inosuke e Zenit’su fanno saltare la testa della sorella. Peccato che i loro sforzi rischiano di essere vani, visto che sono tutti mortalmente feriti, più vicini all’aldilà che alla vita terrestre. Ma, ancora una volta, portare dietro nella gerla in spalla la sorellina demoniaca si rivela un’ottima idea: Nezuko esce dal suo rifugio e riesce ad eliminare il veleno nei corpi dei nostri e a guarirli. Tengen, non ti perderemo! ❤️ Tanjiro si assicura della morte della Sesta Luna e, piccolo regalo molto apprezzato, ci viene regalato un lungo flashback piuttosto commovente sulla triste storia dei due fratelli demoniaci e su come sono diventati la Sesta Luna, ricordandoci, anzitutto, che ogni demone è stato un essere umano che ha sofferto e che spesso è morto brutalmente. Non possiamo perdonare la Sesta Luna per i suoi crimini, ma adesso sappiamo che i suoi due volti si chiamano Ume e Gyuntaro e che, forse, se fossero nati in altre circostanze, avrebbero avuto una vita (e un’eternità) diverse. È toccante il legame e l’affetto che unisce i due fratelli che si ripromettono di stare sempre insieme anche nelle prossime vite. Bonus finale: appare Obanai Iguro, il Pilastro del Serpente, che ammonisce Tengen Uzui per essersela cavata così male contro la più debole delle lune demoniache (ma sei serio?) e rimane sorpreso e allibito dell’abilità di Tanjiro (non ci credevo, vero?). Altro Bonus: il capofamiglia degli ammazzademoni apprende tutte le notizie e sa che la battaglia finale si sta avvicinando e che c’è finalmente la possibilità di uccidere Muzan.

Captain-in-Freckles

Per recuperare la recensione (episodio per episodio) di Demon Slayer – Mugen Train Arc, cliccate qui.

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